Una questione di cuore
L’ANQ: una questione di cuore
Bernhard Güntert, membro del Comitato dell‘ANQ fino al 2020
L’impegno e l’approccio strutturato di Petra Busch mi hanno impressionato sin dal nostro primo incontro. All’epoca ero ospite in seno al Comitato dell’ANQ e avevo scoperto che nel frammentatissimo sistema sanitario svizzero tutti gli ospedali e tutte le cliniche rilevano e confrontano la qualità dei risultati con metodi unitari, un fatto per me inimmaginabile dopo oltre vent’anni trascorsi all’estero al cospetto di sistemi sanitari molto più centralizzati e di processi di salvaguardia della qualità raramente compatibili tra loro.
Con gli anni, ho imparato a conoscere e ad apprezzare Petra Busch. Le sue conoscenze in materia di sviluppo della qualità e di interazioni tra sistemi non hanno eguali e sono molto preziose per l’ANQ. Il suo punto di forza non sta tanto nella gestione operativa, quanto più nella capacità di mantenere coesa e di perfezionare un’entità complessa come l’ANQ, e di guidare con la necessaria agilità la sua competentissima squadra. Petra Busch si impegna giorno e notte per l’ANQ, come del resto attestano le sue e-mail inviate a qualsiasi ora ai membri del Comitato. Anche in situazioni difficili, riesce sempre a mantenere la calma e ad ascoltare tutti i punti di vista, nell’interesse della fattispecie.
Si tratta di qualità imprescindibili, soprattutto ora che l’ANQ si trova a un nuovo punto di svolta. Per portare a termine il riorientamento dell’associazione da organizzatrice e coordinatrice delle misurazioni della qualità a sostenitrice dello sviluppo della qualità ai sensi dell’art. 58 LAMal occorre avere un approccio sistemico, saper individuare quello che è fattibile e auspicabile, dimostrare capacità di integrazione ed essere pronti al compromesso. È il ritratto di Petra Busch. Per lei, l’ANQ non è un lavoro, è una questione di cuore!